C’è una notevole differenza tra un Langhe Nebbiolo e un Barolo (o un Barbaresco), anche se l’uva è la stessa, il modo di vinificarla cambia, spesso anche le parcelle da cui vengono raccolti i grappoli hanno caratteristiche diverse, per esposizione e per altitudine, in alcuni casi cambia addirittura la composizione del suolo, ma anche l’età delle viti è rilevante (come in questo caso). Sono tutti elementi che contribuiscono a offrire diverse espressioni del nebbiolo.
Perché allora non sottolinearlo già nel nome scelto per il vino e, magari, anche nel disegno in etichetta? Ryta Barbero, ancora una volta, ha colto molto bene il senso del messaggio, ritraendo una figura femminile il cui corpo è fuso nella collina e il suo riflesso, che curiosamente appare simile ma non identico, a ricordarci proprio che il nebbiolo può avere molteplici sfaccettature.