Ogni anno ne realizzo una. Senza farlo apposta, a quanto pare periodicamente sento il richiamo del muro e non so resistere. Ho deciso di fare una veloce carrellata in ordine dal più recente al primo realizzato, raccontando dove, chi e perché è stato commissionato un mio murales!
2020 – Armonie di Bellezza, centro estetico in Monforte d’Alba di Cristina Deaconu, che da anni si occupa della manutenzione ordinaria della mia pelle. Mi ha chiesto di pensare a qualcosa di rilassante che le clienti (e i clienti) potessero guardare. Il risultato è stato un cielo (realizzato con l’azzurro che caratterizza il suo studio) suddiviso in bande e pieno di nuvolette. Ogni striscia di cielo può essere un respiro che porta ad un rilassamento sempre più profondo.
2019 – Ristorante Rossobarolo in Barolo. Patrizia e Emanuele hanno voluto dare un tocco di colore alla sala del locale lasciando che mi ispirassi alla crono-tappa del Giro d’Italia 2014. Il ristorante ospita sempre i miei wine on paper e le opere di altri artisti ed ora c’è anche una bicicletta sospesa.
2018 – La stanza di Benny in occasione del suo compleanno. Dopo qualche domanda e una bozza il risultato è stato l’insieme delle cose che Benedetta preferisce da sempre: il mare, la musica e il buon cibo con finale suo ritratto stilizzato. La particolarità di questo progetto è stato avere una (a volte anche due) aiutante.
2017 – l’Androne a Barolo in Via Vittorio Emanuele 6. Ivana Borgogno ha deciso di rinnovare l’androne di casa. Sono nate così le colline della zona del Barolo con i castelli che le caratterizzano. E ora l’Androne è il più fotografato di Barolo!
2016 – Enoteca la Vite Turchese, le Campbell. Un tocco pop nel luogo che ha lanciato Purpleryta, proprio con un murales! Tre Campbell per allestire il corridoio e una signorina molto pop che beve dalla cannuccia.
2015 – Enoteca la Vite Turchese, la Porta. Un anno di taglio di tappi, categorizzazione per colore e due settimane per la realizzazione. Con tanto di firma su tappo!
2015 – Casa privata a Monticello, l’Albero della Vita. Più che opera muraria, opera pavimentaria perché questo albero della vita è stato dipinto sul pavimento dell’ingresso e messo poi sotto resina. Il significato beneagurale del simbolo di vita saluta sia chi entra sia chi esce perché radici e chioma sono simili e interscambiabili.
2014 – Enoteca la Vite Turchese, la Donna Vite. Decorazione per la seconda sala del wine bar, in cui una donna emerge dalla terra e diventa vite.
2013 – Enoteca la Vite Turchese, la Vite Turchese. Opera dal quale ha preso il nome il locale, ispirato al colore corporate e al core business, vino! Prima Grande Opera Muraria.
Grazie a tutti voi!